numerocivico.info
 home
 about
 how to publish
 contact
 architecture
 photography
 visual arts
 music
 multimedia
 landscape
 dance
 theory
 designers
 theatre
 auctions
 art fairs
 archives
 foundations
 biennials
 galleries
 publishers
 institutions
 festivals
 museums
 concerts
 exhibitions
 competitions
 masters
 conferences
 residencies
 courses
 shows
 books
 magazines
 recordings
 films
 works
 multiples
 modern art
 19th century art
 contemporary
 asian art
 italiano
 english
 INFO
Andorra Pavilion Chiesa di San Samuele
Campo San Samuele
Venice Italy

Arte Communications
T. +39 0415264546 F. +39 0412769056
pressoffice@artecommunications.com
www.artecommunications.com


reported by Arte Communications

shared by numero civico rovereto




 VISUAL ARTS | LA BIENNALE DI VENEZIA 2011 : NATIONAL PARTICIPATIONS



Padiglione di Andorra

Artisti Partecipanti: Helena Guàrdia Ribó; Francisco Sánchez Sánchez

Commissario: Pedro de Sancristóval y Múrua
Commissari aggiunti: Joan Gil Gregório, Ermengol Puig Tàpies, Francesc Rodríguez Rossa
Curatori: Paolo De Grandis, Josep M. Ubach Bernada
Coordinamento a Venezia: Carlotta Scarpa, Arte Communications
Coordinamento in Andorra: Montse Coma Areny

Sede: Chiesa di San Samuele
Campo San Samuele, Venezia
(fermata vaporetto S. Samuele / linea n. 2)

Il Governo di Andorra partecipa per la prima volta, attraverso il proprio Ministero della Cultura, alla 54. Esposizione Internazionale d'Arte La Biennale di Venezia e lo fa per mezzo delle creazioni di due artisti andorrani, la cui opera si esprime sotto un comune denominatore: “l'analisi degli aspetti legati alla soglia della percezione”. L'artista Helena Guàrdia, per via di fotografie manipolate con delle tecniche vicine a quelle dell'artigianato, mette in questione l'attegiamento degli spettatori passivi.

Francisco Sánchez solleva, con i propri dipinti, l'argomento dell'importante sfasamento tra tecnologia e persone. Anzi, il più grande della storia.
Il termine generale “ILLUMInazioni” proposto da Bice Curiger, Direttrice della presente edizione della Biennale, va alla ricerca della connessione tra le molteplici partecipazioni alla mostra. Gli artisti andorrani aggiungono ormai, alla polisemia di quel termine, la poetica accezione “creare nuova vita oppure nuovi significati”. È ormai evidente che il concetto di tecnica e quello di modernità, ognuno con le proprie codificazioni, hanno man mano introdotto ed imposto delle pratiche visuali caratterizzate dallo scontro immediato, dalla celerità temporanea nonché da una scarsa esigenza riflessiva. Ciò nonostante, sussistono certe proposte artistiche che, nel piazzarsi oltre i sottili confini della percezione visuale, pretendono e, d'altronde, ci riescono, di rallentare il tempo di osservazione di un'opera.

Tramite questo metodo, oppure altri che si somigliano, gli artisti decelerano gli sguardi veloci, persuadono ad andare oltre la monotonia che si attacca alla realtà già assunta, fanno salire in superficie il potere riflessivo della mente, promuovono la cultura della ricerca ed invitano, finalmente, a ricreare delle icone visuali oppure a ricavarne nuovi sensi. Il momento algido, quello di maggior tensione nel binomio tra artista e spettatore sorge quando quest'ultimo, alla ricerca del significato nella creazione del primo, suggerisce, si diletta scoprendone nuovi sensi e ponendo persino le proprie impostazioni. La capacità artistica dello spettatore viene quindi misurata per la sfida di assumere un dialogo sincero e creativo con l'opera dell'artista.

I due artisti andorrani che partecipano alla 54. Esposizione Internazionale d'Arte – La Biennale di Venezia sono compartecipi di questa metodologia nelle loro creazioni. L'artista Helena Guàrdia e la sua “La ciutat flotant” scuote spietatamente le immagini originali –quelle fornite dalla realtà – ne scioglie il messaggio classico, ne svigorisce le iconografie più conosciute e propone, al loro posto, delle narrative aperte che, da una parte, evidenziano le limitazioni dei meccanismi della percezione visuale e, da un'altra, suggeriscono l'esistenza di una nuova visione, una nuova consapevolezza degli spazi che sono a noi noti.

Nella creazione “L'efímer i l'etern”, trittico nelle vesti di impianto, l'artista Francisco Sánchez prova a riflettere, affascinato dall'ambito quantico, un microcosmo inglobando l'insieme dell'universo. Questa inquietudine lo trascina fino al punto di porsi concetti che si avvicinano alla scienza più dell'arte stessa. L'artista mostra un mondo costituito da un'informazione trattenuta, da un'energia che vibra a frequenze variabili. L'osservazione fa diventare il possibile in tangibile.
Pedro de Sancristóval y Múrua Commissario

Govern d’Andorra
Secretaria d’Estat de Cultura
Edifici administratiu del Govern
C. Prat de la Creu, 62-64
AD500 Andorra la Vella
Tel.: +376 875 700
cultura.gov@andorra.ad
www.cultura.ad

Informazioni:
Arte Communications
T. +39 0415264546 F. +39 0412769056
pressoffice@artecommunications.com
www.artecommunications.com









 Other Events
Andorra Pavilion 2013



 Upcoming events