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Anagoor
La Conigliera | Teatro Accademico | Villa Revedin Bolasco
Castelfranco Veneto | Resana
www.anagoor.com


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 THEATRE | TEATRO



Motus / Syrma Antigónes

Motus | Anagoor

LA RIVOLTA ADOLESCENTE



4 | 5 | 7.08.11

La Conigliera | Teatro Accademico | Villa Revedin Bolasco
Castelfranco Veneto | Resana

l mito e il teatro greci, anche in questo caso, non mancarono di segnare una traccia indelebile nell’immaginario occidentale, consegnandoci la figura luminosa di un giovane ribelle: una ragazza. Fragile, fiera, forte ed eccessiva come solo una ragazza può essere. Antigone.
Sulle tracce di Antigone si muovono i Motus. Prende avvio dal suo amore fuori misura, dal fuori misura del suo fare, dal suo smisurato attaccamento per il fratello morto, il progetto SYRMA ANTIGÓNES (la traccia di Antigone), per poi andare alla ricerca della living-Antigone nelle rivolte del contemporaneo, lavorando per scie, impronte, indizi lasciati sul terreno: del resto è proprio il trascinamento del corpo del fratello, la sua ribelle velatura/sepoltura il centro della tragedia.
Corre diverso ma parallelo il progetto FORTUNY di Anagoor che insegue figure analoghe di giovani nascosti sotto lo schermo di una crisalide che vela, ma che all’ombra fremono e ribollono, pronti a splendere. Comunità di lucciole che percepiscono la delicata purezza di norme inviolabili e la noncuranza con cui le cose fragili e preziose sono sacrificate e calpestate in nome del profitto infinito. Resistono. E osservano una generazione di padri che si lascia guardare senza vergogna sconvolta dal furore luminoso della fortuna e del dominio.

La follia delle vergini ribelli

Scegliamo consapevolmente per questa edizione della rassegna un’immagine dolorosa, dura e sì, scomoda.
Sui manifesti de La rivolta adolescente un uomo con un casco da motociclista è in ginocchio a terra avvolto dalle fiamme. Pare chinarsi, dopo essere stato colpito, oppure, al contrario, tentare con enorme sforzo di rialzarsi. È un agente di polizia greco centrato da una molotov durante uno degli scontri violenti che hanno infiammato Atene negli ultimi due anni. Dietro a lui, su una gradinata, una folla di giovani, come un unico muro umano, è inchiodata dalla violenza della scena. Alcuni guardano sgomenti, altri urlano inferociti, qualcuno trattiene il fiato spaventato, qualcun altro esulta. Uno sembra colto nell’atto di portare a termine la parabola di movimento del gesto di lancio.
Sgomberiamo subito il campo da ogni dubbio. Pur condannando ogni forma di violenza, noi stiamo intimamente e con moto immediato dalla parte dei giovani che protestano. Al tempo stesso sarebbe stata una mossa facile e non corretta quella di scegliere un santino come simbolo edulcorato delle rivolte che finalmente come un vento nuovo rigenerano il confronto con il potere.
In consonanza con Motus che, per affrontare la questione, prende coraggiosamente e intelligentemente la via della tragedia, scegliamo un’immagine che ha in sé la natura del tragico. Dov’è Antigone in questa foto? Risiede nel nostro sguardo pietoso che si commuove di fronte a quella che è comunque la caduta di un fratello in una lotta fratricida? O è rintracciabile piuttosto nella furia dell’azione ribelle?
Tante volte Antigone è descritta come mossa da pietà religiosa in osservanza a norme sacre ed inviolabili preesistenti alle leggi dello Stato. Tuttavia ciò che la spinge è in primo luogo l’amore per il fratello, un amore ostinato, eccessivo, per il quale è disposta a compiere un’azione criminale, un delitto. L’amore eccessivo di Antigone, quindi, non deve farcela confondere con una eroina dell’amore e della pace che si batte contro le spietate prevaricazioni del potere. Non c’è nulla di armonico e pacificante in lei.
Allo stesso modo non può esserci protesta realmente pacifica. Anche oggi l’informazione legata al potere non manca mai di sottolineare nei protagonisti della protesta la trasgressione, insistendo sui suoi aspetti non pacifici, e come potrebbe essere altrimenti, esattamente come i vecchi tebani del coro nella tragedia di Sofocle stigmatizzano l’ostinazione selvaggia della figlia di Edipo: “Questa ragazza”- osservano gli Anziani – “non sa cedere ai mali”. Entrambi sembrano indicare come nemico, pericoloso per la pace, chi non si allinea, chi sfugge al consenso allargato necessario a chi governa, chi si muove inquieto impedendo una configurazione stabile della politica e del potere, chi evoca da folle il ritorno continuo di un rimosso che non riesce ad essere neutralizzato né contenuto. L’adolescente ribelle, come la vergine folle di Tebe, scatena la crisi e la rivela insieme, mettendo a nudo la debolezza e le contraddizioni del potere che tenta di governare lo Stato con belle parole e buoni propositi, ma che è incapace di distinguersi dal marcio del suo passato e del suo presente.
E il cuore troppo caldo di Antigone, allora, questo eccessivo “calore” da cosa è acceso? Questa ostinazione da cosa e da chi è provocata? Questa follia? Questo odio?
La risposta sta forse nel confronto tra Creonte ed Emone (cuore appunto del contest di Too late! del progetto SYRMA ANTIGÒNES). Emone, figlio di Creonte e promesso sposo di Antigone, tenta di prodigarsi in favore della ragazza. Uno della stessa generazione di Antigone tenta di far presa sull’interlocutore al potere indicando la prospettiva di una diffusa e crescente disapprovazione sociale; rivendica per sé, pur giovane, la possibilità di parlare saggiamente e invita il padre a cedere, a non ostinarsi, ad accettare “consigli migliori”, a non credere giusta solo la sua personale opinione: “Chi crede di essere il solo a ragionare, il solo a saper parlare e ad essere intelligente, quando lo apri si vede che è vuoto”. Ma Creonte non è disposto a farsi fare la lezione da un giovane, da chi gli è inferiore per età, o da una donna. Per lui cedere, ascoltare le ragioni dell’altro, equivarrebbe a dare la vittoria ai ribelli, onorarli, sarebbe come essere sconfitto.
C’è un tempo, un momento in cui le scelte potrebbero essere riviste, un momento in cui ancora sarebbe tutto possibile, tornare sui propri passi, accettare punti di vista diversi. C’è un tempo, un momento in cui è ancora lontana l’empasse della contraddizione, e non ci si è ancora infilati da soli nel cappio dell’ineluttabile condizione tragica. Oltre un certo tempo, oltre certe scelte, però, non si può più tornare indietro. E allora è troppo tardi. It’s too late! E questo vale tanto per chi è al potere, quanto per chi accetta ogni cosa dall’alto, supinamente e senza critica, che non esercita per tempo il proprio diritto a far sentire la propria voce nei modi e nei tempi opportuni, che ristagna in "posizioni opache".
Ecco cosa accomuna Antigone e i giovani di queste foto, siano essi inglesi, greci, tunisini o italiani. Non una adolescenza vagamente e ottusamente ribelle. Non uno spirito sedizioso e capriccioso per il solo fatto di appartenere alla categoria dei giovani. Li accomuna una condizione esasperata, il sentire che si è già ecceduto per arroganza e incapacità di ascolto, e che è scaduto il tempo dell’attesa, delle promesse, il tempo delle esitazioni, del disinteresse e della pigrizia. Il cuore si incendia ed è troppo tardi. Il cuore si incendia ed è troppo caldo per spegnersi: quando infatti sembrano non esserci più alternative, quando il male e la crudeltà non hanno misura, non ci può essere nemmeno misura in chi quel male patisce come ingiustizia e violazione. Ecco cosa accomuna i giovani delle rivolte contemporanee e le vergini ribelli del mito, Antigone o Elettra, a cui il cuore schiuma di rabbia.
Ai Creonti di ogni nazione, allora, poi non resta che stare a guardare le macerie e il cadavere della politica. Morta Antigone, morto Emone, morta Euridice, morto Alexis, morto il poliziotto…


Programma

04.08.11
H 21
La Conigliera_Resana
MOTUS / SYRMA ANTIGÓNES
CONTEST: TOO LATE! 50’
+
TRINITY DJ SET

05.08.11
H 21
Teatro Accademico_Castelfranco Veneto
MOTUS / SYRMA ANTIGÓNES
ALEXIS. UNA TRAGEDIA GRECA 60’

05.08.11
H 23
Villa Revedin Bolasco_Castelfranco Veneto
ANAGOOR / FORTUNY
AUGURAMI FORTUNA 30’

07.08.11
H 21.30
ANAGOOR / FORTUNY
CON LA VIRTÙ COME GUIDA E LA FORTUNA PER COMPAGNA 20’

07.08.11 H 21
La Conigliera_Resana
ANAGOOR / FORTUNY
HOW MUCH FORTUNE CAN WE MAKE? 15’


Biglietti:
04.08.11 / TOO LATE! + DJ SET, La Conigliera
biglietto unico € 10
tessera € 4

05.08.11 / ALEXIS + Teatro dei Sapori, Teatro Accademico + AUGURAMI FORTUNA, Villa Bolasco
intero € 14
ridotto € 10
Riduzioni under 26, over 65, soci anagoor
07.08.11 / CON LA VIRTÙ COME GUIDA E LA FORTUNA PER COMPAGNA + HOW MUCH FORTUNE CAN WE MAKE?, La Conigliera
biglietto unico € 10
tessera € 4

Abbonamento a 3 serate € 30
Abbonamento a 3 serate x soci Anagoor € 25
In caso di maltempo gli spettacoli non subiranno modifiche.

Prevendita spettacoli dalle 18.00 nei giorni e presso i luoghi di spettacolo.
Prenotazioni aperte da lunedì 1 Agosto 2011
E’ possibile prenotare telefonando al 347 5180387.
Non si accettano prenotazioni via e-mail

Info:
+39 347 5180387
info@anagoor.com

www.anagoor.com
www.informadifestival.com







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